Nei casi normali le violazioni penali vengono perseguite in modo facoltativo, esclusivamente a seguito di querela della parte lesa.
In altre parole, l’autorità giudiziaria agisce solo su richiesta della parte lesa. Il fatto di lasciare alla parte lesa il diritto di richiedere un procedimento penale depositando o ritirando una querela permette alle parti di trovare più facilmente un accordo senza giungere a una sentenza, civile o penale che sia. In effetti, dopo una querela penale (ben fondata), l’autore di un’infrazione sarà indotto a raggiungere un accordo con la parte lesa sul piano civile per evitare una condanna: in cambio della corresponsione di un indennizzo, la parte lesa accetterà solitamente di desistere dalla querela e dal procedimento penale.
“D’ufficio” significa, al contrario, che l’autorità giudiziaria agisce anche senza la querela da parte della persona lesa. Ciò significa che l’autorità giudiziaria competente avvia la procedura non appena viene a conoscenza di un’infrazione, senza attendere alcuna azione della parte lesa. Ciò avviene perché queste violazioni sono reati gravi che devono essere perseguiti. Per esempio, le violazioni dei singoli diritti d’autore, normalmente perseguite solo su querela a norma degli articoli67 ,, 69 e69a della LDA), vengono perseguite d’ufficio se sono commesse “per mestiere”.