2.6.4-2 Quando termina la protezione di un giornale? E per un singolo articolo di giornale?

FAQ

Dato che generalmente è composto da diverse opere (articoli, immagini ecc.) che, essendo state selezionate o disposte in un modo specifico, soddisfano le condizioni delle opere protette dal diritto d’autore (art. 2 cpv. 1 1 in combinato disposto con l’ art. 4 cpv. 1 LDA ) un giornale rappresenta un’opera protetta dal diritto d’autore in quanto tale (collezione, art. 4 LDA). Anche le opere contenute nel giornale godono di protezione (art. 4 cpv. 2 LDA) a prescindere che a loro volta soddisfino i requisiti di cui all’art. 2 cpv. 1 LDA o meno. Di conseguenza, per stabilire quale sia la durata della protezione occorre differenziare tra il giornale nel suo complesso e gli articoli e le immagini che lo compongono.

Per quanto riguarda la durata della protezione del giornale: l’autore di una collezione è necessariamente una persona fisica (l’autore ai sensi dell’art. 6 LDA), ma tale persona può comunque cedere i suoi diritti a una casa editrice, solitamente dotata di personalità giuridica. Come regola generale la durata della protezione di un’opera si calcola sempre in base alla data del decesso del suo autore ( art. 29 segg. LDA ). La protezione del giornale ai sensi del diritto d’autore si estingue pertanto 70 anni dopo la morte del redattore capo. Ciononostante, in quanto possibile titolare dei diritti la casa editrice non viene privata di qualsiasi forma di protezione, poiché tutelata dalla legge contro la concorrenza sleale ( LCSl). L’art. 5 LCSl protegge infatti la casa editrice del giornale prevedendo che chiunque riproduce, senza prestazione personale appropriata, o sfrutta il risultato del lavoro di un terzo, pronto a essere immesso sul mercato (cioè il giornale), agisce in modo sleale ed è sanzionabile (art. 9 segg. LCSl ).

Per quanto riguarda la durata della protezione del singolo articolo di giornale: anche per il singolo articolo di giornale la durata della protezione si calcola in base alla data del decesso del relativo autore, in generale 70 anni dopo la morte (art. 29 cpv. 2 LDA), a prescindere che abbia ceduto alla casa editrice i suoi diritti sull’opera o meno.